gres porcellanato

Il gres porcellanato è ormai uno dei materiali più utilizzati nell’edilizia, grazie alle sue enormi potenzialità tecnico-meccaniche, ma soprattutto grafico-estetiche.

Come si crea il gres porcellanato

Per creare le piastrelle in gres si parte da una miscela di argille, ceramiche, feldspati, caolini e sabbia che vengono finemente macinati e colorati in massa, per dare una colorazione più simile possibile a quella che sarà poi la stampa digitale.

Successivamente, questa miscela viene immessa in un atomizzatore, una macchina che ha la capacità di far evaporare tutta l’acqua presente rendendola pronta per essere pressata.

Si possono percorrere due strade per la pressatura.

Il metodo tradizionale consiste in  vere e proprie presse, su cui viene dosata la miscela che viene pressata formando il supporto desiderato, ovvero la misura definitiva della piastrella.

Questo metodo si usa per lo più per la produzione di piastrelle non di grandi dimensioni.

Il secondo metodo, invece, consiste in un rullo, su cui passa il quantitativo esatto di miscela che viene pressata scorrendolo in avanti.

Questo metodo è più veloce di quello precedente e permette di creare piastrelle di grandi dimensioni fino a 160×320, che potranno essere direttamente utilizzate o tagliate per avere dei sottomultipli.

In seguito si passa all’essicazione per rendere il supporto duro.

Sul supporto appena creato viene stampata digitalmente l’estetica della piastrella che si vuole realizzare.

Questo metodo, rispetto alla smaltatura che si usava alcuni anni fa, permette di realizzare superfici uguali a quelle reali, grazie al grado di definizione che si può ottenere.

La cottura avviene in forni che raggiungono una temperatura intorno ai 1200 gradi che rendono il prodotto compatto, non poroso e inassorbente.

A questo punto, il materiale è pronto per essere utilizzato o per essere tagliato o rettificato.

Con questo metodo si rendono le piastrelle tutte della stessa dimensione, con i bordi perfettamente squadrati per facilitare e rendere migliore la posa.

Le piastrelle finora create hanno una superficie naturale, ovvero opaca, ma come sappiamo, in commercio, possiamo trovare la superficie levigata o lappata.

Sono realizzate tutte e due mediante teste diamantate che levigano la superficie della piastrella,  creando nel caso della lappatura, una superficie morbida e leggermente lucida, mentre per quella levigata, una superficie a specchio completamente lucida.

L’ultima fase della produzione è il controllo qualità che avviene sia con un occhio “digitale”, che con occhio umano per scovare eventuali imperfezioni per poi procedere all’inscatolamento.

Le qualità del gres

Tutte queste lavorazioni rendono questo materiale:

  • resistente agli urti e sollecitazioni
  • resistente all’usura
  • resistente alle scalfitture
  • resistente al gelo
  • resistente agli attacchi chimici
  • resistente alle macchie
  • resistente alla flessione e all’abrasione
  • resistente al fuoco
  • resistente allo scivolamento